Una guida pratica per riscoprire il valore del denaro (e delle scelte quotidiane)
C’è un momento in cui ti rendi conto che i soldi entrano e spariscono come sabbia tra le dita. Magari guadagni abbastanza, magari hai pure ridotto qualche spesa, eppure il bilancio non torna mai. Ti prometti che “dal mese prossimo ci sto più attenta”, poi arriva un imprevisto, una promozione irresistibile, una cena fuori che diventa due, e tutto si incasina di nuovo. E mentre ti dici che “i conti non sono il mio forte”, dentro di te cresce una sensazione più scomoda: quella di non avere il controllo.
È qui che il metodo Kakebo può cambiare le cose. Perché non è un foglio Excel con mille formule, né un’app che ti bombarda di notifiche. È uno strumento semplice, visivo, cartaceo. Un quaderno, nato in Giappone più di un secolo fa, pensato per aiutarti a tenere traccia delle spese e, soprattutto, dei pensieri che ci stanno dietro.
Che cos’è il Kakebo e perché funziona davvero
Il Kakebo (o Kakeibo) nasce nel 1904 da un’intuizione geniale: un libro dei conti progettato per le donne giapponesi, che avevano il compito di gestire il bilancio familiare. Ma non era solo un registro di entrate e uscite. Era uno strumento di riflessione, un modo per prendersi il tempo di guardare le proprie scelte, fare il punto ogni mese, darsi un obiettivo. Un sistema basato non solo su numeri, ma su consapevolezza.
E questa è la vera differenza. Il Kakebo non ti dice cosa fare con i tuoi soldi. Ti insegna a guardare come li usi. E nel momento in cui guardi davvero, inizia il cambiamento.
Come funziona Il Mio Kakebo: una struttura semplice, una logica potente
Nel nostro Kakebo, ogni mese comincia con quattro domande fondamentali:
- Quanto guadagni?
- Quanto vuoi risparmiare?
- Quanto stai spendendo?
- Come puoi migliorare?
Sembra banale, ma queste domande aprono uno spazio nuovo. Perché non ti stai solo chiedendo quanto spendi, ma perché lo fai. Ti costringono a prendere posizione. A scegliere. A smettere di navigare a vista.
Poi, settimana dopo settimana, annoti ogni spesa. Non solo l’importo, ma anche la categoria: spese fisse, necessarie, opzionali, straordinarie. E accanto ai numeri, vedrai le emozioni. Sì, perché ogni acquisto porta con sé uno stato d’animo. Quel “tanto era in offerta”, quel “me lo merito”, quel “ci penserò dopo”. Quando inizi a scriverli, quei pensieri, diventano visibili. E quello che è visibile, si può cambiare.
Perché scrivere a mano è diverso da usare un’app
Viviamo in un’epoca di automatismi. L’app della banca ti aggiorna in tempo reale, il portafoglio digitale traccia tutto, ma quante volte ti fermi davvero a leggere quei dati? Il Kakebo funziona perché ti rallenta. Ti obbliga a sederti, aprire una pagina, prendere una penna. E scrivere.
Scrivere significa pensare. Significa fare spazio. Significa tornare a un ritmo umano. E quando entri in questo ritmo, cominci a notare. I doppioni, gli acquisti d’impulso, le piccole perdite quotidiane. Ma anche le tue scelte più lucide, i progressi, i momenti in cui sei riuscita a trattenerti. È un dialogo continuo con te stessa, non una lista sterile.
Dove si nascondono davvero le spese inutili
Uno degli effetti più sorprendenti del Kakebo è che ti fa vedere dove finisce il denaro che credevi di non spendere. I due euro al bar ogni giorno. I tre abbonamenti dimenticati. La spesa al supermercato fatta di “qualche extra” che a fine mese vale quaranta euro.
Scrivendoli, giorno per giorno, ti accorgi che quelle piccole cifre non sono piccole affatto. E la consapevolezza cambia il gesto. Non perché ti imponi una rinuncia, ma perché inizi a scegliere con più lucidità. E a quel punto, risparmiare diventa spontaneo.
Risparmiare non è privarsi: è scegliere meglio
Il risparmio, per molte, è ancora vissuto come una restrizione. Una punizione per aver speso troppo. Una corsa a togliere, a limitarsi, a fare senza. Ma il vero risparmio è un atto di libertà. Non togli, selezioni. Non ti chiudi, ti allinei. Smetti di spendere per ciò che non ti serve, e crei spazio per ciò che conta davvero.
Con Il Mio Kakebo, impari a darti obiettivi mensili realistici. A monitorare i tuoi progressi. A premiare la coerenza, non la perfezione. A trasformare ogni piccolo gesto in una dichiarazione di priorità.
Perché alla fine, il denaro è solo un riflesso delle tue scelte. E quando cambi quelle, cambi tutto.
Un metodo che si adatta alla tua vita (non il contrario)
Non importa quanto guadagni, se vivi sola o in famiglia, se hai figli o un mutuo o una vita in movimento. Il Mio Kakebo si adatta a te. Non chiede rigore, chiede presenza. Non ti chiede di cambiare tutto in un mese, ma di iniziare a vedere. E una volta che vedi, non puoi più tornare indietro.
Scrivere ogni giorno ti dà il polso di come stai vivendo. Ti aiuta a regolare il passo. Ti mostra che anche quando sembra che non stai facendo nulla, stai imparando. A riconoscere le trappole. A dire di no con più facilità. A costruire una relazione nuova con il denaro: più semplice, più sana, più vera.
Il Mio Kakebo: un compagno quotidiano di consapevolezza

Non è un’agenda. Non è un bilancio. È uno spazio dove tornare ogni giorno. Per ascoltarti. Per monitorare. Per mettere ordine. Per fare il punto. E, soprattutto, per smettere di sentirti sopraffatta dal caos economico che ti gira intorno.
Il Mio Kakebo ti aiuta a rimettere i piedi per terra, ma anche a guardare più lontano.
Scoprilo qui: se senti il bisogno di cambiare il modo in cui gestisci i soldi,
il momento giusto per iniziare è adesso.
E il primo passo può essere una pagina bianca da scrivere con la tua mano.